Archivio dei bambini perduti | |
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Titolo originale | Lost Children Archive |
Autore | Valeria Luiselli |
1ª ed. originale | 2019 |
1ª ed. italiana | 2019 |
Genere | Romanzo |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | New York, Virginia, Carolina del Nord, Tennessee, Arkansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico e Arizona |
Archivio dei bambini perduti (titolo originale in inglese: Lost Children Archive) è il primo romanzo scritto in inglese[1] dalla scrittrice messicana Valeria Luiselli, pubblicato nel 2019 negli Stati Uniti d’America e in Italia da La Nuova Frontiera. Il libro è in parte ispirato alla politica adottata dall'Amministrazione Trump nel 2018, in base alla quale in caso di tentativo di ingresso illegale negli Stati Uniti i bambini venivano separati dai loro genitori al confine messicano-americano.[1]
Il romanzo ripercorre un viaggio in macchina attraverso gli Stati Uniti, da New York all'Arizona, di una coppia di coniugi e dei loro figli, "la femmina" e "il maschio", entrambi avuti da relazioni precedenti.[2]
Il romanzo include riferimenti a diversi poeti e scrittori, tra cui Anne Carson, Galway Kinnell e Augusto Monterroso. Il culmine del romanzo, il capitolo "Echo Canyon", è composto da una singola frase che prosegue per 20 pagine.[3][4]
Il romanzo si conclude con 24 foto Polaroid scattate dall'autrice e attribuite al figliastro immaginario del romanzo.[5]
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